ESCURSIONE SUL MONTE POLIZZO ALLA RICERCA DI ALICIA

Domenica 10 aprile Escursione sul Monte Polizzo. Appuntamento per tutti, con mezzi propri, all'uscita dell'autostrada di Fulgatore. Tenuto conto dell'incertezza del tempo, si decide di invertire il programma della visita. Prima il Museo di Salemi e nel pomeriggio sul Polizzo alla scoperta di Alicia. Si parte in direzione Salemi con appuntamento per tutti in Piazza Libertà. Incontro con la guida, la Signora Titti Angelo e prosecuzione in direzione del Museo con breve sosta per una foto di gruppo in Piazza Alicia, nei pressi del Castello Normanno-Svevo.

 Foto 1: Foto di gruppo in Piazza Alicia a Salemi. Sullo sfondo i resti del Duomo

A seguire, abbiamo raggiunto la sede del vicino Polo Museale, ubicato presso l'ex Collegio dei Gesuiti, nell'ambito del quale sono ospitate diverse sezioni dedicate: al Risorgimento; alle opere d'arte recuperate dalle varie chiese distrutte dopo il terremoto del 1968; ai reperti trovati nel corso degli scavi archeologici dei siti di Alicia, Mokarta e della Basilica Paleocristiana di San Miceli;  alla ricostruzione della tragica storia della mafia a partire dal 1810 fino ad arrivare al 2010. Tutto molto interessante, significativo ed istruttivo.

 Foto 2: Una preziosa statua di Madonna con bambino

 Foto3: Anfore molto singolari recuperate dagli scavi di Mokarta

Foto 4: Alcuni momenti della visita

Foto 5: In ammirazione dell'orecchino d'oro (che non si vede) custodito in teca

Al termine della visita al Museo, tenuto conto dell'ora ormai tarda, ci siamo avviati presso l'Agriturismo Cucchiara per il pranzo, a pochi chilometri da Salemi.

Foto 6: Fase di presa posto, con qualche difficoltà iniziale

Foto7: Finalmente tutti a tavola, si comincia con la "zarbina"

Terminato il pranzo ed ultimati gli acquisti di formaggi vari e ricotta, si ritorna tutti insieme a Salemi per reincontrare la guida e proseguire il programma della giornata con l'escursione sul Monte Polizzo alla scoperta di Alicia. Adesso la situazione del tempo è migliorata, le nuvole si sono diradate, le minacce di pioggia del mattino dissolte ed il sole, nonostante un fastidoso vento di tramontana, è tornato a farsi vedere. Lasciate le macchine, raggiungiamo a piedi, lungo un sentiero, l'area del sito di Alicia. Durante questa breve passeggiata di trasferimento, non possiamo fare a meno di soffermarci ad ammirare qualche orchidea spontanea in fiore in questo periodo come questa bellissima Ophrys di bertolonii magistralmente immortalata dal nostro fotografo ufficiale Ninni Gerbino.

 Foto 8: Ophrys bertolonii

Il sito di Alicia, nonostante le numerose capagne di scavi condotte a partire dal 1976 da Vincenzo Tusa prima e successivamente dal figlio Sebastiano, con il concorso di diverse Università straniere, non gode di alcuna indicazione ne di alcun itinerario privilegiato per raggiungerlo. Superata una prima chiudenda, si seguono alcuni sentieri tracciate dagli animali al pascolo lungo la linea di cresta della collina. Dopo un percorso di circa 1 Km., si arriva all'area degli scavi posti sulla sommità della stessa.

Foto 9: Tracce degli scavi nell'area dell'Acropoli

Dal racconto fatto dalla nostra guida sembra che l'origine dell'insediamento di Alicia, di origine elima,  possa essere fatta risalire al VI sec. a. c.. per poi essere abbandonata a partire dal IV sec. a. c.. Alcuni reperti trovati nel corso delle varie campagne di scavo si trovano esposti al Museo di Salemi. 

Foto 10: Tutto il gruppo degli escursionisti nell'area degli scavi di Alicia

 Foto 11: Basamento dei resti di una stele votiva

Al termine della visita al sito di Alicia, siamo ritornati all'area di sosta delle macchine pronti a rientrare. Imprevisto finale. Uno degli escursionisti mancava all'appello. Mentre buona parte della compagnia si avviava, rimanevamo alcuni alla ricerca del disperso. Finalmente, dopo un'ora di affannose ricerche riuscivamo a rintracciarlo e, messa da parte l'ansia, potevamo tutti quanti fare rientro a casa in serenità. Giornata interessante, impegnativa e piena di imprevisti fino alla fine.

Valderice, 14 aprile 2014

Testo di NinoG

Foto di NinniG e NinoG